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Simone de Magistris, sant'Antonio Abate ed i TAU degli Ospedalieri antoniani, Offida @manortiz46az

Simone de Magistris, sant'Antonio Abate ed i TAU degli Ospedalieri antoniani, Offida, Marche Region, Italy sant'Antonio Abate intonaco/ pittura a fresco L'affresco, campito entro una nicchia in spessore di muro sulla fronte, raffigura Sant'Antonio Abate cui venne intitolato l'edificio nel 1450. L'esecuzione è attribuita dal Manocchi (p.66) e dal Sergiacomi (p.210) a Simone De Magistris da Caldarola. Nonostante il pessimo stato di conservazione del dipinto in base ad un confronto con la maniera di costruire le figure avvolgendole in innaturali panneggi, di gusto manierista, tipica del De Magistris, ed essendo ampiamente documentata la sua attività ad Offida nel 1590 dove eseguì due opere, firmate e datate (Pinacoteca comunale di Offida: "Allegoria dei tre regni", "Melchisedec ed Abramo") è possibile accettare l'attribuzione proposta https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/1100244702 Sant’Antonio Abate e i monaci ospitalieri del Tau S. Antonio Abate nacque nel 251 d. C. a Coma, l’attuale Qumans, una piccola cittadina situata nel cuore dell’Egitto. La vita del santo è accuratamente descritta e diffusa nella Vita Antonii a partire dal 357 circa, da Atanasio, vescovo di Alessandria d’Egitto. Fondatore del monachesimo anacoreta (tipico dei monaci che vivono in isolamento dedicandosi alla preghiera e alla contemplazione), durante la sua lunga vita fu tentato e percosso dal demonio, ma riuscì sempre ad uscirne vittorioso e rafforzato nello spirito. Nel periodo medievale, il culto di Sant’Antonio fu reso popolare soprattutto per opera dell’ordine degli Ospedalieri Antoniani, che ne consacrarono altresì la iconografia: essa ritrae il santo ormai avanti negli anni, mentre incede scuotendo un campanello, in compagnia di un maiale, animale dal quale essi ricavavano il grasso per preparare emollienti da spalmare sulle piaghe e dare sollievo agli ammalati. In alcuni casi data la sua abilità nel curare, appunto, il morbo dell’ignis sacer o l’herpes zoster, conosciuto meglio con il nome di fuoco di Sant’Antonio, il santo viene raffigurato con il fuoco ai suoi piedi Antonio, oltre ad essere un santo capace di sconfiggere il demonio, si dota, durante il Medioevo, di poteri taumaturgici, ovvero di guarigione Gli Ospedalieri Antoniani, seguivano come maestro spirituale Antonio. Il bastone da pellegrino, che termina spesso con una croce a forma di tau di colore rosso e il mantello con lo stesso simbolo cucito, adottato come simboli dagli Antoniani, completano la sua semplice ma decisa iconografia(...) https://massimoagostini.blogspot.com/2019/04/santantonio-abate-s.html Chiesa del Suffragio o della Morte La Chiesa del Suffragio si trova vicino alla Chiesa dell’Addolorata. La facciata mostra i segni di due piccole porte murate in travertino, risalenti al sec. XIV (1300) e presenta l’originario ingresso della chiesa di S. Antonio abate. A sinistra di tale ingresso si evidenziano i resti di un affresco deteriorato, attribuito a Simone De Magistris (1534‑1600), raffigurante «S. Antonio». L’interno, a tre navate, fu ricostruito nel sec. XIX (1800). Sulla parete di fondo, in una nicchia, è posto un finto scheletro in legno dei sec. XVII (1600), raffigurante «la Morte». Nel 1873 il tempio venne dedicato alla Vergine Maria. http://www.terredelpiceno.it/monumenti/chiesa-del-suffragio-o-della-morte-offida/ foto e filmato di Luigi Manfredi 30 Maggio 2023

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17 июля 2024 г.
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Simone de Magistris, sant'Antonio Abate ed i TAU degli Ospedalieri antoniani, Offida, Marche Region, Italy sant'Antonio Abate intonaco/ pittura a fresco L'affresco, campito entro una nicchia in spessore di muro sulla fronte, raffigura Sant'Antonio Abate cui venne intitolato l'edificio nel 1450. L'esecuzione è attribuita dal Manocchi (p.66) e dal Sergiacomi (p.210) a Simone De Magistris da Caldarola. Nonostante il pessimo stato di conservazione del dipinto in base ad un confronto con la maniera di costruire le figure avvolgendole in innaturali panneggi, di gusto manierista, tipica del De Magistris, ed essendo ampiamente documentata la sua attività ad Offida nel 1590 dove eseguì due opere, firmate e datate (Pinacoteca comunale di Offida: "Allegoria dei tre regni", "Melchisedec ed Abramo") è possibile accettare l'attribuzione proposta https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/1100244702 Sant’Antonio Abate e i monaci ospitalieri del Tau S. Antonio Abate nacque nel 251 d. C. a Coma, l’attuale Qumans, una piccola cittadina situata nel cuore dell’Egitto. La vita del santo è accuratamente descritta e diffusa nella Vita Antonii a partire dal 357 circa, da Atanasio, vescovo di Alessandria d’Egitto. Fondatore del monachesimo anacoreta (tipico dei monaci che vivono in isolamento dedicandosi alla preghiera e alla contemplazione), durante la sua lunga vita fu tentato e percosso dal demonio, ma riuscì sempre ad uscirne vittorioso e rafforzato nello spirito. Nel periodo medievale, il culto di Sant’Antonio fu reso popolare soprattutto per opera dell’ordine degli Ospedalieri Antoniani, che ne consacrarono altresì la iconografia: essa ritrae il santo ormai avanti negli anni, mentre incede scuotendo un campanello, in compagnia di un maiale, animale dal quale essi ricavavano il grasso per preparare emollienti da spalmare sulle piaghe e dare sollievo agli ammalati. In alcuni casi data la sua abilità nel curare, appunto, il morbo dell’ignis sacer o l’herpes zoster, conosciuto meglio con il nome di fuoco di Sant’Antonio, il santo viene raffigurato con il fuoco ai suoi piedi Antonio, oltre ad essere un santo capace di sconfiggere il demonio, si dota, durante il Medioevo, di poteri taumaturgici, ovvero di guarigione Gli Ospedalieri Antoniani, seguivano come maestro spirituale Antonio. Il bastone da pellegrino, che termina spesso con una croce a forma di tau di colore rosso e il mantello con lo stesso simbolo cucito, adottato come simboli dagli Antoniani, completano la sua semplice ma decisa iconografia(...) https://massimoagostini.blogspot.com/2019/04/santantonio-abate-s.html Chiesa del Suffragio o della Morte La Chiesa del Suffragio si trova vicino alla Chiesa dell’Addolorata. La facciata mostra i segni di due piccole porte murate in travertino, risalenti al sec. XIV (1300) e presenta l’originario ingresso della chiesa di S. Antonio abate. A sinistra di tale ingresso si evidenziano i resti di un affresco deteriorato, attribuito a Simone De Magistris (1534‑1600), raffigurante «S. Antonio». L’interno, a tre navate, fu ricostruito nel sec. XIX (1800). Sulla parete di fondo, in una nicchia, è posto un finto scheletro in legno dei sec. XVII (1600), raffigurante «la Morte». Nel 1873 il tempio venne dedicato alla Vergine Maria. http://www.terredelpiceno.it/monumenti/chiesa-del-suffragio-o-della-morte-offida/ foto e filmato di Luigi Manfredi 30 Maggio 2023

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