Anno Zero Film regia di Milo Vallone
www.annozerofilm.com Il lungometraggio è un racconto di natale che trae spunto da un racconto di Sartre scritto per il teatro e dal titolo Bariona o figlio del tuono e incuriosisce molto come un filosofo e scrittore esistenzialista e ateo abbia trattato con commovente rispetto e convinta intensità il tema della natività del Cristo. Ci sembrava, soprattutto in questo momento storico in cui tanto si dibatte sulla cristianità e sulla presenza di simboli religiosi negli edifici pubblici, una bella lezione di vero laicismo e nel contempo di profondo rispetto verso una imprescindibile cultura cristiana della quale i nostri popoli sono pervasi da duemila anni. La storia è ambientata, come il titolo recita, nellanno zero, il giorno prima della nascita di Cristo, in Galilea. Il testo di Sartre ci sembrava tra le tante uninteressante lezione di convivenza di diverse professioni di fede, incluso lateismo. Bariona o figlio del tuono e di conseguenza il nostro Anno Zero ci appare come unappassionante sintesi culturale. Una lezione, appunto. Basti pensare al sottotitolo che dà Sartre allopera: Racconto di Natale per cristiani e non credenti. Il nostro Anno Zero, tra troupe e cast, ha visto impiegate n.52 persone tutte abruzzesi e così composte: 18 attori professionisti; 23 comparse; 7 tecnici, 4 responsabili di produzione. A queste abbiamo il piacere e lonore di aggiungere la partecipazione di un grande attore del teatro italiano: Edoardo Siravo, noto al grande pubblico anche per essere stato, per più di dieci anni, uno dei protagonisti della Fiction di Canale 5 VIVERE. Il film è stato interamente girato in Abruzzo e precisamente nei comuni di: San Valentino e LAquila. Le location utilizzate per il film sono state monitorate con particolare attenzione tenendo anche presente il segnale di speranza e ricostruzione che ci preme dare con questopera. Gli edifici che nel film appariranno sono stati quasi completamente distrutti dalla ferocia dellevento sismico che ha toccato la nostra regione lo scorso 6 aprile ed entrambi ristrutturati a tempo di record: il Castello Farnese di san Valentino in provincia di Pescara e la Basilica di Collemaggio a lAquila. A tal proposito si specifica che il ruolo affidato a Edoardo Siravo, corrispondente con la figura del narratore che apre e chiude il film, è stato girato presso la Basilica di Collemaggio a lAquila durante i lavori di ristrutturazione, documentando così il lavoro di ricostruzione e mostrando come ancora oggi la forza della speranza, di cui il nostro film parla, sia un motore umano inarrestabile.
www.annozerofilm.com Il lungometraggio è un racconto di natale che trae spunto da un racconto di Sartre scritto per il teatro e dal titolo Bariona o figlio del tuono e incuriosisce molto come un filosofo e scrittore esistenzialista e ateo abbia trattato con commovente rispetto e convinta intensità il tema della natività del Cristo. Ci sembrava, soprattutto in questo momento storico in cui tanto si dibatte sulla cristianità e sulla presenza di simboli religiosi negli edifici pubblici, una bella lezione di vero laicismo e nel contempo di profondo rispetto verso una imprescindibile cultura cristiana della quale i nostri popoli sono pervasi da duemila anni. La storia è ambientata, come il titolo recita, nellanno zero, il giorno prima della nascita di Cristo, in Galilea. Il testo di Sartre ci sembrava tra le tante uninteressante lezione di convivenza di diverse professioni di fede, incluso lateismo. Bariona o figlio del tuono e di conseguenza il nostro Anno Zero ci appare come unappassionante sintesi culturale. Una lezione, appunto. Basti pensare al sottotitolo che dà Sartre allopera: Racconto di Natale per cristiani e non credenti. Il nostro Anno Zero, tra troupe e cast, ha visto impiegate n.52 persone tutte abruzzesi e così composte: 18 attori professionisti; 23 comparse; 7 tecnici, 4 responsabili di produzione. A queste abbiamo il piacere e lonore di aggiungere la partecipazione di un grande attore del teatro italiano: Edoardo Siravo, noto al grande pubblico anche per essere stato, per più di dieci anni, uno dei protagonisti della Fiction di Canale 5 VIVERE. Il film è stato interamente girato in Abruzzo e precisamente nei comuni di: San Valentino e LAquila. Le location utilizzate per il film sono state monitorate con particolare attenzione tenendo anche presente il segnale di speranza e ricostruzione che ci preme dare con questopera. Gli edifici che nel film appariranno sono stati quasi completamente distrutti dalla ferocia dellevento sismico che ha toccato la nostra regione lo scorso 6 aprile ed entrambi ristrutturati a tempo di record: il Castello Farnese di san Valentino in provincia di Pescara e la Basilica di Collemaggio a lAquila. A tal proposito si specifica che il ruolo affidato a Edoardo Siravo, corrispondente con la figura del narratore che apre e chiude il film, è stato girato presso la Basilica di Collemaggio a lAquila durante i lavori di ristrutturazione, documentando così il lavoro di ricostruzione e mostrando come ancora oggi la forza della speranza, di cui il nostro film parla, sia un motore umano inarrestabile.